Le auto elettriche possono essere pericolose per i portatori di pacemaker, ovvero, possono interferire negativamente con il loro regolare funzionamento?
Premesso che le auto elettriche e quelle ibride prevedono sistemi che schermano le onde elettromagnetiche, sorge il dubbio di un possibile rischio riguardo alle persone con disfunzioni cardiache a cui sia stato impiantato sottopelle questo dispositivo per la stimolazione dei battiti (pacemaker).
Va precisato che nelle auto elettriche ed ibride, rispetto a quelle alimentate a benzina o gasolio, si generano dei campi elettromagnetici: c’è un intenso passaggio di corrente nei circuiti e la presenza di convertitori che trasformano la tensione continua della batteria in quella alternata, che va ad alimentare il motore. Si tratta sempre, comunque, di onde elettromagnetiche che rientrano nei limiti imposti dalla legge.
In Italia il Centro di Ricerca della Commissione Europea a Varese sta effettuando alcuni studi sull’argomento in varie fasi:
- Si simulano in laboratorio le radiazioni prodotte dai motori elettrici all’interno di una camera schermata (pareti rivestite con ferrite e carbonio);
- si misurano i campi elettromagnetici che si sviluppano nei parcheggi e nelle aree di ricarica.
Lo studio è ancora in atto e i stanno raccogliendo i dati, pertanto al momento non ci sono risultati.