G.R., in seguito ad incidente sportivo verificatosi durante una partita di calcio, veniva trasportato presso l’Ospedale Civile di C.M. dove, eseguiti gli accertamenti del caso, gli veniva diagnosticata “frattura biossea gamba sx”. Successivamente G.R. veniva trasferito presso L’Ospedale Civile di S.B. e veniva sottoposto ad intervento chirurgico di riduzione e sintesi con chiodo bloccato G-K.
Nei giorni successivi all’intervento G.R. avvertiva fortissimi dolori, ciononostante veniva dimesso con prescrizione di antidolorifici. Al dolore si associava importante deficit funzionale del piede sx.
Da successivi controlli veniva evidenziata sofferenza neuropatica a carico dei nervi tibiale posteriore sx e peroneo profondo sx con evidenza di axonotmesi. Seguivano una serie di consulenze ed esami finché il G.R. si recava all’Ospedale di M. dove gli veniva diagnosticata sindrome compartimentale, dovuta alla mancata diagnosi e mancato trattamento della sindrome compartimentale da parte dei sanitari dell’Ospedale di S.B.
Il danneggiato si rivolgeva all’Adriatica Infortuni Srl e, grazie alla corretta gestione del caso sia sotto il profilo medico-legale che legale, all’esito del giudizio di merito, G.R. ha ottenuto il risarcimento di Euro 200.000,00.