Le news di Adriatica Infortuni
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Divieto di guida col cellulare: pattuglie in borghese per individuare i trasgressori

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Tra la fine del 2017 ed i primi mesi del 2018 in molte città italiane sono entrati in azione vigili in borghese che si mimetizzano nel traffico, utilizzando comuni mezzi di trasporto, comminando sanzioni a chi venga sorpreso a guidare con il cellulare in mano; ad oggi sono state elevate innumerevoli sanzioni ai guidatori distratti

Tra i Comuni aderenti anche Firenze ed il Giudice di Pace del capoluogo toscano ha chiarito che le forze dell’ordine in borghese devono comunque esibire la paletta per stoppare i veicoli i cui conducenti siano colti in flagrante e mostrare poi anche il tesserino di riconoscimento.

Lo scopo di tale modus operandi è, ovviamente, quello di tutelare gli utenti della strada, cercando di arginare il più possibile il fenomeno della guida col cellulare, che non accenna a diminuire, nonostante le multe e le decurtazioni dei punti dalle patenti.

Non spaventano gli incauti automobilisti neanche i numeri dei tragici incidenti che si verificano proprio a causa di questa malsana condotta di guida e costituiscono, secondo l’ACI, i tre quarti dei sinistri stradali, mentre secondo l’ISTAT si tratterebbe del 21%.

In ogni caso va ricordato che guidare utilizzando il cellulare è pericoloso per sé e per gli altri, oltre ad essere espressamente vietato dalla Legge: il Codice della Strada infatti consente l’uso del cellulare alla guida soltanto con il vivavoce o con auricolare, purché il conducente conservi adeguata capacità uditiva da entrambe le orecchie e le mani risultino libere.